Santità è… amare la S. Eucaristia (Aldo Marcozzi)

Aldo Marcozzi (Milano, 1914-1928) morì di malattia all’età di 14 anni, dopo una lunga agonia. Affermava: “Quale grande disgrazia sarebbe per me il non esser cristiano”.

“L’Eucaristia – disse la sua mamma – fu il più grande desiderio di Aldo in vita e il suo supremo desiderio in morte”. Ogni mattina, si alzava alle sette, senza essere svegliato da nessuno. Pregato di stare ancora a letto, poiché nessuno a quell’ora era ancora levato in casa, rispondeva a sua madre: “Se è per ubbidirti, ritorno a letto, ma tu sai che il mio desiderio è di arrivare presto a scuola per fare, prima delle lezioni, la Santa Comunione”.

“Quando io desideravo – continua la mamma – che per la sua salute si astenesse dalla Comunione, prendendo, prima di partire, qualcosa di caldo, per affrontare senza danno il freddo del mattino, Aldo mi rispondeva: ‘Dovrai rendere conto a Dio delle Comunioni che non mi lasci fare‘. Quando io gli esprimevo il timore che egli, facendo la Comunione ogni giorno, si sarebbe poi abituato e non l’avrebbe più ricevuta come si conviene, mi rassicurava che non temessi per questo motivo, perché lui sapeva benissimo che cosa volesse dire ricevere il Signore”.

a cura di don Lio de Angelis

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