Cappella di Tetti Giro

La cappella intitolata alla Beata Vergine della Concezione fu edificata in borgata Tetti Giro nel 1749 a spese dei borghigiani, i quali costruirono anche il campanile nel 1768. Nel 1831 fu aggiunta la sacrestia e nel 1851 fu acquistata una porzione dell’edificio prospiciente da adibire a casa canonica per il cappellano. Nel 1851 la cappella fu ampliata, con l’aggiunta dell’attuale navata destra.

 

CAPPELLA DI TETTI GIRO, VISTA DALL’ INTERNO

Secondo una relazione del 1896, la chiesa di Tetti Giro aveva per icona un quadro rappresentante Maria Vergine Immacolata, San Giuseppe e San Rocco; possedeva una statua dell’Immacolata e custodiva le reliquie dei santi martiri Massimo, Vericondo, Fausta e Clemenzia.

Negli anni Ottanta del Novecento, la benefattrice Maria Bevilacqua dona alla cappella di Tetti Giro la casa attigua a quella del cappellano, locali che diventano sede dell’oratorio della borgata, ristrutturato anche grazie ai benefattori coniugi Spinello.

Nel 2005, l’antico dipinto rappresentante l’Immacolata sulla facciata della cappella è stato sostituito da un mosaico che riproduce la precedente immagine.

La festa della borgata Tetti Giro si tiene la seconda domenica di settembre, mentre in occasione dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria si celebra solennemente la ricorrenza liturgica.

Tratto da: Carlo Smeriglio, Santena: da Villaggio a Città, Edizioni Ianni, Santena 2006, pp. 138-151

CAPPELLA DI TETTI GIRO, VISTA DALL’ESTERNO