Il risparmio lo decidi tu!

In concorso

1. Riscaldamento di acqua e produzione di energia con pannelli solari

2. Utilizzo di materiali riciclati, saponi e detersivi naturali

3. Cene, manifestazioni, eventi per promuovere riciclo, risparmio di acqua ed energia

4. Organizzare corsi di riciclo aperti a tutti

5. Ognuno sostiene “L’adotta un albero nuovo che viene piantato” (in zone più vicine o lontane, quindi fatto solo come gesto, pensiero e sostegno economico)

6. Prediligere prodotti naturali, ecologici e cibi km 0 (ad es. per Estate Ragazzi) e ridurre lo spreco di cibo concordandosi con cooperative o altre organizzazioni

7. Riorganizzare la pedalata ecologica

8. Produrre energia dal sole, evitando di importarla dall’estero e usando i pannelli fotovoltaici. Il risparmio consiste in particolare nella riduzione del consumo di metano, carbone e altri combustibili fossili.

9. Bere al posto delle bibite famose altre bibite simili, ma pulite e solidali

10. Promuovere mercatini del riciclo dove potersi scambiare idee e oggetti limitando lo spreco

11. Piantare alberi per garantire un continuo rinnovo di “polmoni verdi”

12. Sostituire l’illuminazione dell’oratorio con lampadine a LED

13. Far confluire l’acqua piovana in canaline e riutilizzarla per lo sciacquone del wc

14. Sostituzione dei vetri del corridoio del 1° piano dell’oratorio con vetri doppi e antisfondamento, sono più sicuri e tengono di più il calore.

15. Anziché lasciare le luci accese fino all’una di notte senza tener conto che gran parte del tempo le luci restano accese a vuoto, mettere delle fotocellule per illuminare solo quando c’è gente

16. Sostituire le vecchie lampadine ad incandescenza con quelle a basso consumo (classe “A”). A parità di luminosità ottenuta si avrà un risparmio dell’80%

17. Sostituzione dei vecchi utilizzatori, i quali molto spesso, con il passare del tempo, aumentano il consumo di energia, con quelli di “classe A”

18. Per il riscaldamento dei locali si può intervenire in maniera semplice ed anche molto economica, controllando porte e finestre e applicando su tutto il perimetro della porta o della finestra il “nastro spugna”: si vanno a sigillare tutti gli spazi vuoti tra gli infissi e i sostegni, limitando enormemente che gli spifferi d’aria fredda possano raffreddare velocemente l’ambiente interno.

 

Spunti per tutto l’anno

1. Proporre una giornata di risparmio energetico “Ci illuminiamo di meno” al mese

2. Far diventare abituali i comportamenti risparmiosi di un giorno

3. Non dimenticare i diversi sistemi di risparmio luce, gas, carburanti, alimenti, rifiuti, ecc.

4. Organizzare una giornata in cui i partecipanti si iscrivono e vengono muniti di guanti e sacchetto per la spazzatura e raccolgono i rifiuti disseminati per la città: avranno tempo 12 ore e allo scadere del tempo tutti i sacchetti, che saranno muniti prima di cartellino su cui scrivere il nome del raccoglitore, verranno contati e chi riempirà più sacchetti vincerà il titolo di “miglior operatore ecologico”

5. Promuovere un’iniziativa che spinga la gente ad andare in bicicletta, ad esempio la “Settimana della bicicletta”, perché comunque la bicicletta è un mezzo di trasporto da riscoprire

6. Propongo stoviglie in plastica lavabili da riutilizzare per le varie iniziative in oratorio in modo da smettere di utilizzare piatti e posate usa e getta.

7. Usare i materiali di scarto che si hanno a casa per fare i costumi di carnevale.

8. Alcuni apparecchi (televisori, computer…) che rimangono attaccati alla presa anche se non vengono utilizzati e sembrano apparentemente spenti, in realtà assorbono lo stesso corrente in piccola quantità, ma l’assorbono comunque e questo determina un grande dispendio di energia se prolungato nel tempo. Non fanno eccezione i caricabatterie dei cellulari, vere e proprie “stufe” elettriche, che vanno anche loro rimosse dalle prese. Per non togliere e rimettere ogni volta la spina nella presa si possono connettere degli interruttori tra la spina e gli utilizzatori sul cavo di alimentazione per bloccare il passaggio di corrente oppure munirsi direttamente di ciabatte con interruttore integrato.

 

Belle proposte ma (purtroppo) poco realizzabili (come costi e/o gestione)

1. Sarebbe bello contribuire alla realizzazione di un oratorio ecologico creando una “palestrina” nella quale chiunque si può allenare e dal lavoro creato dagli attrezzi di fitness si converte energia pulita (così si bruciano calorie e si creano energie!)

2. Come la bicicletta per alimentare le casse musicali così si potrebbe utilizzare questo metodo per accumulare energia elettrica per l’illuminazione da fare a periodi o anche tipo gara

3. Mettere alcune cyclette (ovviamente donate dai dolci e generosi parrocchiani) in una sala e anziché andare in palestra per fare movimento, la gente può fare moto gratuitamente in oratorio. Queste cyclette dovranno essere collegate a un sistema di produzione di energia elettrica che contribuirà a dare energia, a zero impatto ambientale e quasi gratuitamente, non solo all’oratorio ma anche alla città

4. Recupero lattine, vendita e acquisto

5. Stufa a pellet/legna

6. Recupero carta, macerarla, stoccarla e utilizzarla come combustibile per la stufa

7. Recuperare legna da demolizioni/cantieri, stoccarla e utilizzarla per la stufa

8. Si potrebbe investire per piantare un orto in una zona dell’oratorio e formare un “orto biologico” che si potrebbe far coltivare anche ai bambini come strumento educativo (amore per la natura). I prodotti si potrebbero vendere ai negozi appositi e con il ricavato investire per l’oratorio

 

l’importante è partecipare

1. Carica batterie/spine che si “scolleghino” nel momento in cui il telefono/elettrodomestico è carico o non venga utilizzato (ad es. Pc, Tv)

2. Rallentare – se rallenti i rapporti umani sono più ricchi e puoi andare a piedi (consumi meno energia)

3. Usiamo le candele

4. Car sharing per accompagnare i bambini a scuola; mettere in ogni scala dei palazzi un foglio per la gestione delle mamme/papà autisti

5. Una proposta molto ecologica con un risparmio energetico a 360° eccetto solo quello fisico, a costo zero, tranne per la fatica materiale forse un po’ meno perché ne servirebbe molto e buono. I costi come ribadito sono nulli, il materiale con un po’ di impegno è facilmente recuperabile. Per un oratorio sostenibile propongo di creare prima un oratorio non inteso materialmente come struttura ma un oratorio fatto col cuore e con l’impegno delle persone!