Rete mondiale di preghiera

L’ Apostolato della Preghiera (AdP), oggi Rete Mondiale di Preghiera del Papa, è un servizio alla Chiesa Cattolica diffuso in tutto il mondo, compatibile con tutti i tipi di associazioni e movimenti, che propone la spiritualità del Cuore di Gesù per aiutare tutti i membri della Chiesa a vivere pienamente il Battesimo e l’Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli.

L’ AdP propone tre impegni fondamentali:

• L’Offerta quotidiana
• La Consacrazione
• La Riparazione

Inoltre, ogni primo venerdì del mese propone un momento di preghiera comunitaria alle ore 18 nella Grotta della chiesa di Santena. A seguire si celebra la messa feriale delle 18.30.

 

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Mese di marzo 2023

Mercoledì 22 febbraio scorso, è iniziata la Quaresima con il rito dell’imposizione delle ceneri. Quaresima: 40 giorni di preparazione spirituale alla Santa Pasqua di Resurrezione.

Vediamo la Quaresima come uno spazio nel quale “teniamo lo sguardo fisso su Gesù” (Eb 12,2 “all’autore e perfezionatore della fede…colui che preferì sopportare la croce, senza curarsi dell’ignominia”).

Uno sguardo sulle nostre fragilità, le nostre contraddizioni, i nostri errori, i nostri peccati, ma non severo e con desolante giudizio, ma  lo sguardo di Gesù, misericordioso, “Lento all’ira e grande nell’amore” (salmo 102), che ha perdonato, perdona sempre, accoglie e ama.

Per amore verso tutta l’umanità ha sopportato la croce, con ferite e sofferenze causate dai  “no”, dalle indifferenze, dall’orgoglio ed egoismo e dalle scelte dell’uomo non sempre volte al bene del proprio fratello.  Mancanze, peccati che sono trasformati in lance, in chiodi che trafiggono.

Dunque la Quaresima è proprio questo: percorrere questa strada verso la purificazione, la redenzione dalla bruttura del peccato, strada che certo sarà in salita, faticosa, forse richiederà molto sforzo, ma è un cammino in ascesa, verso l’alto, sino a contemplare il volto del Cristo che “brillerà come il sole”; e chissà se trasfigurerà anche noi.

In questo mese di riflessione e pentimento, Papa Francesco ci invita a pregare per una nuova sfida della missione della Chiesa espressa nella sua intenzione mensile:

Il Signore abbia misericordia anche di questo mondo e chiami la Chiesa a combattere questo grande male, questa piaga mostruosa e con coraggio tutti i cristiani si sentano uniti nel denunciare questo grave peccato e si facciano carico delle sofferenze di queste persone, nel corpo e nello spirito. Come il buon Samaritano “tengano sempre aperta la locanda”, adottando  tutte le misure necessarie già in vigore a livello internazionale e a livello ecclesiale.

I chiodi della croce diventeranno allora chiavi (santa Caterina da Siena) che apriranno la via alla nostra Resurrezione, per vivere in un’umanità perdonata, riconciliata e santificata.

 

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Mese di gennaio 2023

“Opus iustitiae pax”

“La pace è frutto della giustizia”: così potremmo liberamente tradurre il titolo, forse per alcuni un po’ misterioso, di questa nostra riflessione mensile, la prima del nuovo anno.

È una citazione del profeta Isaia e ben compendia il senso del primo gennaio che, come tutti sanno, è la giornata internazionale della pace. Così è stata voluta e chiamata dal santo papa Paolo VI, che volle che il tema della pace, così caro a tutti gli uomini di buona volontà, si affiancasse alla solennità liturgica di Maria santissima, madre di Dio.

Mai come oggi nominiamo questa parola, “pace”: breve, semplice, ma forse abusata.

Mai come oggi preghiamo per la pace perché, come insegna Papa Francesco, per molti motivi, ora la guerra mondiale c’è, in realtà, ma è “a pezzetti”; è lì dove viene guerreggiata, ma è anche lì dove, pur non essendo combattuta, è nelle sue premesse di ingiustizia, di sfruttamento, di miseria, poiché la ricchezza di alcuni poggia sulla povertà di altri. Ecco perché non c’è pace senza giustizia!

E mai come oggi, le guerre, anche se non ci toccano da vicino, dobbiamo sentirle nostre ed è profondamente sbagliato e immorale disinteressarsi, “ tanto non tocca a noi!”

La pace è certo dono di Dio e a Lui dobbiamo rivolgerci con preghiere e suppliche per chiedere questo dono supremo; ma è anche opera degli uomini, ai quali Dio stesso ne affida la realizzazione. “Beati gli operatori di pace”, dice Gesù nelle sue beatitudini, e noi ci rivolgiamo a Lui, pienezza dalla quale tutti noi abbiamo ricevuto, perché susciti uomini e donne che operino la pace, che abbiano fame e sete di una giustizia più grande di quella del puro equilibrio della paura o della logica economica.

Questi uomini e donne possono essere certamente quelle persone importanti che chiamiamo “politici”, ma non solo loro: dobbiamo essere anche noi, nell’interesse e nella fattiva solidarietà con tutti.

Maria, regina della pace, che a Fatima ci ha ammonito, all’inizio di quel secolo che vide le guerre più atroci, di ritornare al suo Figlio, interceda per noi; non ci sarà la pace senza la conversione del mondo intero a Gesù, che è il vero nome della pace.

La vogliamo invocare, soprattutto con il suo Rosario, e offrire ogni giorno noi stessi, con l’offerta della giornata che facciamo, al Cuore di Cristo, per unirci alla sua preghiera incessante per questo povero mondo.

Buon anno a tutti santenesi e non, credenti e non, uniti comunque sempre nel grande valore fraterno della Pace.

INTENZIONE DEL PAPA di Gennaio 2023
Preghiamo perché gli educatori siano
testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché
la competizione e aiutando in particolare i
giovani più vulnerabili.

INTENZIONE DEI VESCOVI di Gennaio 2023
Preghiamo per la sicurezza nei luoghi di lavoro:
affinché non sia considerata come un costo ulteriore
da sostenere, ma come custodia della vita umana,
valore inestimabile agli occhi di Dio.

INTENZIONI PER IL CLERO di Gennaio 2023
Cuore Sacro di Gesù, anima e sostieni la paternità sacerdotale
nei confronti dei giovani, sul modello di S. Giovanni Bosco:
che i Tuoi ministri, sappiano essere segno del
Tuo volto misericordioso e paziente.

 

 

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Mese di novembre 2022

La Comunione dei Santi

Il mese di novembre ci spinge a riflettere su uno dei misteri più belli della fede cattolica: la comunione dei santi.

La vita di un cristiano non si risolve solamente in un rapporto chiuso tra lui e Dio, o tra lui e Gesù Cristo, ma al contrario, grazie al battesimo, veniamo innestati in Lui, come la vite e i tralci in un grande albero frondoso che è il corpo mistico di Cristo: la Chiesa. In essa ognuno di noi vive la medesima vita, in cui circola lo stesso DNA spirituale, lo Spirito Santo che infonde in noi l’Amore che il padre riversa a Suo Figlio Gesù.

Quale grande verità! Allora tanto più sono unito a Gesù tanto più sono unito a coloro che gli appartengono, la Santissima Vergine, gli Angeli e i Santi. Questa unione avviene in modo sommo nell’Eucaristia, dove veniamo uniti gli uni agli altri profondamente: “In Lui, per Lui con Lui” dallo Spirito Santo, che riempie ogni nostro vuoto, irriga ogni nostra aridità, scalda ogni nostra freddezza.

Sarete dunque a me santi, perché santo sono io” – ci dice Dio Padre. Ecco il vero segno distintivo del popolo di Dio: la santità. Non una santità legale né soltanto esteriore, ma una santità interiore edificata dalla grazia soprannaturale e degna di Colui che è infinitamente santo. E’ il segno che distingue e deve distinguere i Cristiani da tutti gli altri popoli. Gesù Cristo ce lo ha determinato con parole anche più assolute: “Siate perfetti com’è perfetto il Padre vostro che è nei cieli“.

I Santi che hanno raggiunto questa perfezione si trovano al cospetto della luce di Dio, intercedono per noi ci incoraggiano con i loro esempi; ci accompagnano nel nostro cammino terreno affinché possiamo anche noi raggiungere la sequela di Gesù e adempiere quanto dice San Paolo:  “Voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte” (1Cor 12).

Di seguito le intenzioni del Papa e dei Vescovi per questo mese.

 

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Mese di ottobre 2022

Entriamo nel mese missionario. La missionarietà è fondamento di ogni cristiano da sempre, anche la preghiera è missione, la nostra preghiera, le nostre penitenze, le nostre opere buone sono il vero sostegno, la forza per le missioni.

Non a caso il mese inizia con la memoria a Santa Teresa del Bambin Gesù, patrona delle missioni. Non mise mai piede fuori dal suo chiostro carmelitano, eppure offrì tutte le sue preghiere e fatiche, le gioie ed i dolori per le missioni.

Ogni nostra azione di evangelizzazione è dunque missione, la partecipazione alle messe, anche feriali, ai primi venerdì del mese, alle adorazioni eucaristiche è missione. In questo mese possiamo anche pensare di pregare in famiglia.

Noi pietre vive della Chiesa, nel nostro piccolo, siamo chiamati come individui e comunità a percorrere lo stesso cammino di Gesù Cristo di insegnamento e predicazione. Tutto quanto ci condurrà ad evangelizzare sarà dunque missione, dobbiamo solo ritrovare lo slancio, senza scoraggiarci, per diffondere la Parola di Dio e testimoniare per dire come il profeta Isaia: “Eccomi Signore, manda me”.

Di seguito le intenzioni di preghiera del Papa e dei Vescovi per il mese di ottobre.

 

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Mese di settembre 2022

Le intenzioni mensili di Papa Francesco nella Rete mondiale di Preghiera sono un appello mondiale a trasformare la nostra preghiera in gesti concreti, sono una bussola per una missione di compassione per il mondo.

Compassione per chi soffre, è solo, malato, per chi è abbandonato a sé stesso, per chi chiede un’attenzione, per chi non mangia.
Forse dobbiamo concentrare di più il nostro sguardo su queste realtà, sentendoci ogni giorno coinvolti.

Guardiamo e preghiamo la Madonna, Maria Addolorata, che onoreremo il 15 di questo mese, sofferente per la croce del suo figliolo, ma che porta in sé la croce e la sofferenza di noi tutti.

Buon cammino

 

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Mese di agosto 2022

Il primo venerdì del mese, 5 agosto, la S. Messa sarà celebrata presso la chiesetta di Borgo Taggia in occasione della Festa della Madonna della Neve, alle ore 21, preceduta dal S. Rosario.

Nell’ intenzione del mese di agosto, dedicata alle piccole medie aziende, Papa Francesco ci fa riflettere quanto la pandemia e oggi la guerra in Ucraina, abbiano creato una profonda crisi nell’ambito produttivo ed imprenditoriale.
Prezzi aumentati, posti di lavori persi e tante famiglie, già borderline, oggi in serie difficoltà economiche.
Famiglie in crisi certo, che cercano ovunque aiuti per sopravvivere, ma anche datori di lavoro, esercenti, ristoratori, artigiani, piccoli imprenditori a loro volta schiacciati dalle spese e dalle “usure”.

Ecco il perché di questa intenzione, per cui pregheremo per tutto il mese, perché aiutare un imprenditore a cascata si va ad aiutare il bene comune. Non solo, tutti insieme si ricerchi il bene comune, il servizio giusto alle comunità in sofferenza.

Le comunità, la Chiesa e la politica, sono chiamati a sostenere le fatiche ed i rischi delle attività imprenditoriali, perché ci ricorda Papa Francesco “da una crisi non se ne esce in modo solitario, o ne usciamo tutti o nessuno!”

Buon mese di agosto, perché la vacanza sia veramente l’occasione per rigenerare corpo, mente e spirito.

 

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Mese di luglio 2022

La Rete Mondiale di Preghiera di Papa Francesco, in questo mese di luglio,  propone l’intenzione per gli anziani. Questi sono “un ponte tra passato e futuro nella costruzione della speranza”.

In occasione della I giornata mondiale dei nonni e degli anziani celebrata il 25 luglio 2021, ancora in Pandemia, Papa Francesco aveva rivolto un forte e accorato messaggio a coloro che rappresentavano la parte più colpita dal Covid; moltissimi gli anziani ammalati, tanti non ce l’avevano fatta, molti costretti a solitudini e isolamenti.

Da questo, il forte desiderio del Santo Padre di non perdere la memoria di cui gli anziani sono portatori: essi ci hanno custoditi nel cammino della crescita e quindi tocca a noi oggi custodire la loro vita, alleggerire le loro difficoltà, ascoltare i loro bisogni, creare delle condizioni perché non si sentano soli.

Dovremmo tutti guardare alla vecchiaia con occhi nuovi. Come ad un tempo con più libertà, il tempo di rapporti gratuiti, tempo dell’amore e dell’amicizia disinteressata, un tempo che rialza il valore dell’essere sull’avere.

Nella Chiesa in “uscita” di Papa Francesco c’é non solo spazio, ma addirittura “bisogno” degli anziani convertiti alla passione per il futuro, all’affetto per le giovani generazioni a cui poter insegnare, grazie al loro bagaglio di saggezza ed esperienze, a diventare adulti consapevoli.

 

Di seguito le intenzioni di preghiera del Papa e dei Vescovi per il mese di luglio.

 

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Mese di giugno 2022

Il Papa in questo mese di giugno ci invita a pregare per una nuova sfida dell’umanità e della missione della Chiesa: “Preghiamo per le famiglie cristiane di tutto il mondo, perché con gesti concreti vivano la gratuità dell’amore e la santità nella vita quotidiana”.

La famiglia punto di accoglienza, di ascolto e perdono: i tre ingredienti principali dell’ amore, che non chiede nulla in cambio, gratuito, che sostiene e rilancia nei vari momenti della vita, anche difficili.
La quotidianità familiare, la cosiddetta routine con le lavatrici da fare, stendere, stirare, pulire e conciliare tutto con il lavoro ed essere coppia e genitori, può fare scivolare verso un terreno pericoloso, portando a momenti di vera crisi.

Può esserci, tuttavia, una vera opportunità di riuscire a “santificare” ogni gesto, azione, dando loro un senso, “rischiando” di essere santi nel nostro vivere quotidiano. Il Signore vuole questo da noi, non un’esistenza mediocre, annacquata o inconsistente, ma una vita vissuta giorno dopo giorno.

Se riusciamo, leggiamo e ripetiamo quest’intenzione ogni giorno cercando un’occasione di santità, anche nelle più piccole e banali avventure familiari.

Ti proponiamo gli atteggiamenti per la vita quotidiana di questo mese che ci aiutano a vivere l’intenzione di preghiera.

 

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Mese di Maggio 2022

Il mese di maggio è considerato il mese mariano per eccellenza. Maria è la mamma di Gesù e madre nostra; è maestra di dolcezza, di ascolto, di decisione, di intercessione; è colei che per prima ha creduto. Affidiamo a Lei i nostri desideri, le nostre speranze e anche le nostre incertezze e paure.

Chi ha chiesto a Lei aiuto non è mai rimasto deluso.

DedichiamoLe, nelle nostre giornate, un momento di preghiera: una decina del S. Rosario se possiamo oppure un’Ave Maria appena svegli o con la nostra famiglia la sera. Sentiamola vicina, parte della nostra vita. Don Tonino Bello l’ha definita “donna dei nostri giorni”.

“Santa Maria, donna dei nostri giorni, vieni ad abitare in mezzo a noi. Tu hai predetto che tutte le generazioni ti avrebbero chiamata beata. Ebbene, tra queste generazioni c’è anche la nostra, che vuole cantarti la sua lode non solo per le cose grandi che il Signore ha fatto in te nel passato, ma anche per le meraviglie che egli continua a operare in te nel presente”.

Riserviamo dunque a Lei un poco del nostro tempo, viviamo con fede i momenti di preghiera che Le verranno dedicati nei nostri rioni santenesi; chiamiamo, diffondiamo: è questo essere Apostoli del Cristo Risorto.

Buon mese di maggio.

Pregheremo nel corso del mese di maggio per le intenzioni suggerite dal Papa e dai vescovi.

 

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