Don Iosif aggredito in chiesa a Torino

don Iosif Patrascan

Riportiamo la notizia che riguarda l’aggressione subita nei giorni scorsi da don Iosif Patrascan, che fu seminarista in servizio presso la parrocchia di Santena negli anni 2009-2011. Oggi è diacono e presta il suo ministero nella parrocchia San Gaetano da Thiene in Torino (Regio Parco). Per l’increscioso fatto, a don Iosif va la solidarietà e la vicinanza dei fedeli di Santena e di coloro che l’hanno conosciuto e collaborato con lui.

Gli ubriachi irrompono in chiesa e aggrediscono prete e diacono

(da «Torino Cronaca qui» di giovedì 7 febbraio 2013, p. 10 [clicca qui per visualizzare l’articolo]).

Sono entrati in chiesa con l’intento di rivolgere una preghiera al Signore ma sono usciti dopo pochi minuti aggredendo addirittura il diacono e il prete. Due uomini, uno dei quali visibilmente ubriaco, sono riusciti a seminare il panico all’interno della parrocchia San Gaetano da Thiene, situata a metà tra corso Regio Parco e via Gottardo. L’increscioso episodio che si è verificato intorno a mezzogiorno alcuni giorni fa ha lasciato una ferita profonda all’interno del quartiere Regio Parco. Stando al racconto di uno dei fedelissimi del parroco, i due balordi sarebbero entrati in chiesa prendendo posto nella navata centrale. Le bottiglie di birra nelle mani e quel continuo strillare davanti al crocifisso avrebbero convinto alcune persone intente a pregare a raccogliere borse e cappotti e ad uscire immediatamente.

Il frastuono proveniente dalla chiesa ha finito per attirare anche l’attenzione del diacono, che ha chiesto gentilmente ai due di uscire per poter chiudere il portone principale. Parole che purtroppo non hanno sortito alcun effetto. Uno dei due uomini, evidentemente alterato, ha prima sollevato una panca e poi ha lanciato la stessa contro l’assistente del parroco colpendolo violentemente ad una gamba. Il diacono, spaventato e dolorante, ha quindi trovato rifugio all’interno della sacrestia. «Ma quel delinquente ha provato ad inseguirlo minacciando di tirargli la bottiglia in testa – racconta il segretario del parroco -. Per fortuna, poi, ha desistito ed è uscito dalla chiesa dopo pochi minuti con le sue gambe». Nella collutazione, però, è rimasto coinvolto anche il parroco, raggiunto da un pugno al volto mentre cercava di difendere i fedeli.

«Quell’uomo era particolarmente agitato – spiega ancora il segretario del parroco -. Solo un miracolo ha evitato conseguenze peggiori». Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono intervenuti i carabinieri.

Philippe Versienti

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