Rete Mondiale di Preghiera del Papa – mese di maggio

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Ogni mese, da quasi 3 anni vengono pubblicati sul sito parrocchiale commenti relativi alla Intenzione del mese di Papa Francesco…non è mai stata spiegata però l’origine di queste intenzioni di preghiera e in questo mese, in seguito alla scomparsa del nostro amato Santo Padre Francesco,  penso sia doveroso raccontare e spiegare alcune cose…

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa, è un’opera pontificia della Chiesa cattolica, nata con lo scopo di mobilitare i cattolici alla preghiera e all’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Le sfide si presentano sotto forma di intenzioni di preghiera mensili che il Papa affida, attraverso la sua Rete Mondiale di Preghiera, a tutti i fedeli del mondo. Questa rete di persone unite dalla preghiera ha l’obiettivo comune di essere apostoli nella vita quotidiana, attraverso la dinamica del Cuore di Gesù, che si definisce come una missione di compassione per il mondo.

La Rete ha compiuto 175 anni e, chi è più anziano, l’ha conosciuta come Apostolato della Preghiera, che viene fondata nel 1844 nel sud della Francia per iniziativa del sacerdote gesuita Francisco Javier Gautrelet. La pratica concreta che il Padre Gautrelet suggerì ai giovani per mantenere vivo questo spirito era una preghiera di offerta del giorno, all’inizio della giornata (ecco spiegati i fogliettini che ancora oggi vengono diffusi mensilmente).

Solo nel 2016 ha cambiato nome diventando Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Poi nel marzo 2018 Papa Francesco ha costituito questo servizio ecclesiale come opera pontificia, approvando i suoi nuovi statuti. Nel dicembre 2020 infine il Santo Padre ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Oggi la Rete è presente in 89 Paesi e riunisce oltre 22 milioni di cattolici, includendo anche la sua sezione dedicata specificamente ai giovani tra i 7 e i 18 anni: il Movimento Eucaristico Giovanile (MEG). Dal 2016, il suo Direttore internazionale è il sacerdote gesuita Frédéric Fornos.

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa porta avanti diversi progetti e iniziative di evangelizzazione che hanno una grande diffusione anche nel mondo digitale cattolico e hanno avuto notevole eco nei mass media: tra loro, si segnalano l’app Click to Pray (Clicca per pregare), Il Video mensile del Papa, l’itinerario di formazione spirituale Cammino del Cuore e l’app per pregare il rosario, Click To Pray e Rosary.

Papa Francesco l’ha fatta diventare una missione propria del Papa ed affida all’Apostolato della Preghiera un’intenzione mensile di preghiera dove esprime una sua preoccupazione, per la quale chiede preghiere a tutti i cattolici  “così  – dice – si porta avanti l’apostolato della preghiera e si fa crescere la comunione”.

“State attenti:» – diceva- « il cuore della missione della Chiesa è la preghiera. Possiamo fare tante cose, ma senza preghiera non funziona”….

Ecco allora perché ogni mese viene proposta un’intenzione importante di preghiera che vogliamo far conoscere e meditare

 

 Intenzione di Papa Francesco: Maggio 2025

Preghiamo perché attraverso il lavoro ogni persona si realizzi, le famiglie si mantengano con dignità e la società possa divenire più umana

(C. Bezuit)

Noi cristiani siamo discepoli di un artigiano. Gesù non era un filosofo, un saggio o scrittore era il figlio del falegname e ha conosciuto il duro lavoro quotidiano come tutti noi e perciò questa intenzione di preghiera ci tocca molto da vicino.

L’intenzione di preghiera vuole anche essere un appello alla società perché difenda con leggi e prassi giuste la dignità del lavoratore e scopriamo qui un campo immenso dove vige la custodia e la promozione umana: sicurezza sul lavoro, equità dei contratti e dei salari, l’integrazione delle fasce deboli (giovani, disabili, stranieri), la lotta allo sfruttamento minorile; il contrasto alla precarietà del posto di lavoro.

Ognuna di queste tematiche rappresenta una sfida cruciale perché in esse si difende la realizzazione e la serenità del singolo ma anche della sua famiglia.

La dignità del lavoratore è così il banco di prova decisivo per la nostra società.

Sull’esempio di Gesù cerchiamo di non disprezzare nessun momento della nostra vita lavorativa, valorizzandola nel nostro vivere quotidiano, soprattutto nei rapporti interpersonali.

Cerchiamo di non restare indifferenti alle vicende lavorative dei nostri fratelli che vivono incomprensioni o subiscono ingiustizie, che perdono il lavoro, o non lo trovano proprio, che muoiono sul lavoro.

In questo mese di maggio che si apre  con la memoria di San Giuseppe lavoratore, vogliamo pregare per tutti i lavoratori. Preghiamo perché attraverso il lavoro ogni persona si realizzi, le famiglie si mantengano con dignità e la società possa divenire più umana.

Affidiamo la nostra attività e la nostra vita lavorativa alla Vergine Maria che in questo mese ricorderemo e  pregheremo con devozione.

Buona festa di san Giuseppe lavoratore.

 

Intenzione dei Vescovi

Ti preghiamo, Signore, per quanti sono caduti nella morsa della dipendenza del gioco e dal circolo vizioso dell’indebitamento e fa’ che le loro famiglie sperimentino il sostegno della società civile e della comunità ecclesiale

 Intenzione del Clero

Cuore di Gesù e Cuore Immacolato di Maria, riempite di gioia e di luce la vita dei ministri della Chiesa, perché nella serenità delle loro relazioni testimonino la bellezza e la grazia della loro vocazione.

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