Cambio di parroco per Santena e per Cambiano

don Giuseppe Zorzan

don Giuseppe Zorzan

L’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha ufficializzato l’invio di un nuovo parroco per Santena e per Cambiano: è don Giuseppe Zorzan. Lo affiancherà un nuovo viceparroco, la cui nomina però non è ancora avvenuta ed è attesa per settembre. Don Mauro Grosso resterà invece ancora vice parroco a Santena. L’avvicendamento con don Nino Olivero e don Martino Ferraris rientra negli spostamenti di preti tra le diverse parrocchie della diocesi che ogni estate avvengono e che proprio in queste settimane vengono comunicati.

La comunicazione è stata data ufficialmente ai membri dei consigli pastorali delle due parrocchie la sera di martedì 14 luglio, nella riunione congiunta avuta con il numero due della diocesi, il vicario generale mons. Valter Danna. La nomina del nuovo parroco avrà corso dal mese di settembre, anche se per l’ingresso canonico nelle due comunità bisognerà attendere ottobre.

Don Nino Olivero, a Santena dal 2001 e parroco anche di Cambiano dal 2012, è stato nominato parroco della parrocchia di S. Maria Goretti in Torino (zona Parella). Don Martino Ferraris, invece, vice parroco in entrambe le comunità dal 2012, andrà parroco a Castiglione Torinese.

Proprio da Castiglione giunge don Beppe Zorzan, che era stato lì nominato parroco nel 2001. Nato in provincia di Udine il 26 gennaio 1958, è stato ordinato presbitero dal cardinale Giovanni Saldarini nel 1991. Oltre che parroco di Castiglione, è anche Moderatore dell’Unità pastorale 30, cui appartiene la parrocchia che lascia, e referente del settore “Catechesi e handicap” dell’Ufficio diocesano per la Pastorale catechistica.

I mesi di settembre e ottobre si prospettano dunque ricchi di saluti di addio e di benvenuto ai sacerdoti che si avvicenderanno a Santena e a Cambiano. Nell’attesa di questi momenti forti per le due parrocchie, tutti quanti i fedeli sono invitati a pregare per i loro preti, ringraziando il Signore per il bene fatto da chi va e per il dono di chi invece arriverà.

Lascia un commento