In cammino verso Pasqua: ritiro giovani di Unità Pastorale

Foto di Tommaso Mosso

I giovani dell’Unità Pastorale 57 a cui appartiene anche la parrocchia di Santena hanno iniziato il cammino verso la Pasqua con il ritiro di Quaresima, tenutosi dal 20 al 22 febbraio. Nello specifico ci sono stati due ritiri nello stesso fine settimana: il primo dal venerdì sera al sabato sera per i giovani over 18, mentre la domenica quello rivolto in particolar modo ai ragazzi delle superiori, accompagnati dai loro animatori.

«Abbiamo voluto proporre un diversivo per il ritiro di Quaresima quest’anno, – spiega don Martino Ferraris, vice parroco di Cambiano e Santena – per incentivare la partecipazione dei più giovani: per gli under 18 abbiamo deciso di proporre un solo giorno, più vicino, nell’oratorio di Cambiano, e a costo zero». In precedenza, infatti, i ritiri di Quaresima e di Avvento si erano tenuti nella casa alpina di Brusson; stavolta, invece, si è mantenuto il luogo ‘altro’ per gli over 18 che hanno trascorso una notte a Caprie presso l’Istituto delle Suore missionarie della Consolata, mentre per i più giovani si è puntato sulla vicinanza.

2015,02,21 Ritiro a Caprie (18)Durante questi tre giorni è stato affrontato il tema della responsabilità di una vita fraterna nella Chiesa e della responsabilità per l’annuncio del Vangelo, tratto dalla lettera pastorale ‘L’amore più grande’ dell’arcivescovo Mons. Nosiglia. In particolare nel ritiro dei giovani, i temi sono stati introdotti da don Mauro, vice parroco di Santena e da don Martino, mentre con gli adolescenti sono stati proposti dai salesiani Jaro e Andrea, che svolgono il loro servizio nella parrocchia di Cambiano, e da fratel Marco della Sacra famiglia.

Dai temi trattati è emerso come sia difficile testimoniare la parola del Vangelo, a causa del timore di essere derisi negli ambiti quotidiani, dal lavoro alla scuola. I ragazzi allo stesso tempo sono stati anche abili nel trovare eventuali alternative da poter metter in pratica per impegnarsi ad essere portatori della parola di Gesù. Un invito quindi per la ‘Chiesa in uscita’ nel farsi portatrice di segni e valori cattolici nel mondo e nei luoghi della vita quotidiana.

Giulia Tesio
(Foto: Tommaso Mosso©)

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