Estate Ragazzi e campi estivi 2012: bilancio di belle esperienze in tempo di crisi

Anche quest’anno l’estate ha visto impegnati i giovani a far la parte del leone nelle attività formative organizzate dalla parrocchia. Tra Estate ragazzi e campi estivi, complessivamente si sono avvicendati 250 bambini e ragazzi animati e una cinquantina tra giovani animatori ed educatori.

Alla conclusione della scuola, in giugno, si è iniziato subito con le tre settimane di Estate Ragazzi. Tema: “Zakàr, memorie di futuro”, condiviso con le parrocchie di Cambiano, Villastellone e Trofarello. Un’avventura ambientata nell’antico Egitto, per riscoprire il valore del passato, per vivere appieno il presente e costruire un futuro sempre più a misura d’uomo. Costante la partecipanzione di bambini, rispetto agli anni scorsi (un centinaio ogni settimana) e preziosa la disponibilità degli animatori (coordinati da Francesco Maggio, Alessia Murabito e Fabio Parola), che ancora una volta sono stati divisi in fasce (colorate) di resposabilità progressiva: aspiranti animatori (rossi), aiuto animatori (verdi), animatori (gialli) e coordinatori (blu). Anche per loro, come per i bambini, è stata un’occasione importante per crescere nella capacità di dialogo, di servizio, di lavoro insieme. Obiettivi non sempre facili da conseguire, ma necessari per cominciare ad affacciarsi sulla vita adulta.

Concluse le tre settimane di Estate Ragazzi, sono iniziati i campi estivi alla casalpina “La Ciamusira” di Brusson. Un po’ in calo le iscrizioni a tutt’e tre i turni (elementari, medie e superiori). La crisi si fa sentire e molti hanno preferito non partecipare, piuttosto che domandare alla parrocchia di integrare la loro quota, nonostante la sempre rinnovata disponibilità a venire incontro alle esigenze delle famiglie, come fatto ogni anno. È questo un impegno che la comunità cristiana santenese continua però ad assumersi e a cui non vuole e non può rinunciare.

Buona l’esperienza del campo elementari, quest’anno affidato al seminarista Enrico Griffa e ad una staff di educatori molto giovani (Stefano Bertero, Erika Gibboni, Simona Parrino, Novella Tesio e la capo campo Giulia Callegari). Il tema della preghiera ha consentito un ottimo approfondimento del rapporto con il buon Dio, sia per i bambini, sia per gli animatori. Tema coraggioso, ma la sfida è stata vinta: a lasciare spazio al buon Dio si è sempre in profitto!

Campo medie invece piuttosto travagliato: i partecipanti si sono ritrovati divisi tra una maggioranza piuttosto apatica e poco reattiva alle proposte fatte e una piccola minoranza troppo vivace e a tratti sfacciata. Un campo che ha messo a dura prova sia la pazienza, sia le energie dell’équipe di educatori già rodata e non alle prime armi (Marco Energico, Chiara Lotrecchiano, Gabriella Migliore, Cinzia Tamietti e il capo campo Andrea Pelassa). Il tema dei sette sacramenti, ben sviluppato e a misura di preadolescente, con molti giochi e proposte interessanti, non è stato sfruttato dai partecipanti in tutta la sua potenzialità. Per molti di loro (menomale non per tutti!), un’occasione persa. Ottima dimostrazione invece di responsabilità e serietà da parte degli educatori.

La terza ed ultima settimana di campi estivi a Brusson ha invece visto impegnati i giovani dalla 3ª media alla 3ª superiore. Un gruppo che ha riunito i futuri Biennio e Triennio delle superiori, portando ottimi risultati: il tema dei Dieci Comandamenti è stato sviluppato con profondità dagli esperti educatori (Francesco Maggio, Fabio Parola, Daniele Parrino, Alexandra Roca), guidati dal seminarista Enrico Griffa e capitanati dalla capo campo Alessia Murabito. Prova del nove della riuscita: è accaduto che le attività di discussione del tema si prolungassero per ore, per scelta dei ragazzi stessi!

Infine, ultimo campo a completare l’offerta formativa estiva è stato quello dedicato ai giovani Over 18 ed esteso a tutta l’Unità pastorale 57 di cui Santena fa parte. Ad aderire alla proposta, insieme ai santenesi, sono stati anche tre ragazzi di Poirino: bella esperienza di coraggio e di accoglienza reciproca, testimoniata dagli interessati stessi! Il tema “Perché credere? All’origine della pretesa cristiana” è stato sviluppato insieme a d. Mauro e al seminarista Beppe De Stefano e ha lasciato ampio spazio alle domande, ai dubbi, alla sete di Verità dei partecipanti. Un’esperienza davvero bella di confronto e di preghiera, oltre che di vacanza (al pomeriggio, sempre al mare sulla riviera Toscana!), nella splendida cornice di un luogo che si è rivelato benedetto: la casa di spiritualità della diocesi di Massa Marittima-Piombino a San Guido di Bolgheri.

Grazie dunque al buon Dio per aver consentito a tutti la possibilità di fare anche quest’estate un’esperienza formativa, di amicizia e di crescita nella preghiera. Grazie a tutti coloro che si sono lasciati coinvolgere, mettere in gioco a vario titolo e hanno reso possibile la realizzazione di qualcosa di bello e costruttivo. Grazie ai genitori che continuano a condividere il progetto formativo della parrocchia e a sostenerlo per i loro figli, nonostante questo comporti anche qualche sacrificio. Grazie a Matteo De Martino, che dal bar dell’oratorio ha supportato la realizzazione dell’Estate Ragazzi; al personale della parrocchia, della scuola materna “San Giuseppe” e degli uffici comunali; a chi ha prestato la propria opera come Lucia Migliore, Luciano Arduini, Angela Tosco e tanti altri; ai coltivatori diretti e ai titolari dei negozi che hanno fornito e molto spesso offerto prodotti e materiali; ai benefattori che hanno contrubuito a coprire le quote dei campi; alle suore Francescane dell’Immacolata che ci hanno ospitati a Bolgheri; agli animatori e seminaristi che si sono prodigati per prepare e realizzare le attività; a d. Nino, d. Lorenzo Sibona e d. Mauro che hanno garantito, a turno, la presenza ai campi e la possibilità di confessarsi ai bambini e ragazzi.

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