L’Arcivescovo in visita pastorale a Cambiano, Santena e Villastellone

Giovani santenesi e cambianesi alla GMG di Madrid 2011 con l’Arcivescovo Nosiglia

Dal 21 settembre a inizio novembre, l’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, sarà in visita pastorale all’Unità pastorale 57, di cui Cambiano, Santena e Villastellone fanno parte (scarica cliccando qui il programma dell’intera visita). «Desidero con gioia incontrarvi – scrive mons. Nosiglia nella lettera di indizione della Visita –. La certezza che il vescovo verrà alimenti il desiderio di accoglierlo con un intenso cammino di fede, di preghiera e ricco di positive esperienze di amicizia».

La visita è il dono ed il compito primario di un vescovo che vuole stare con la sua gente e camminare insieme sulle vie che il Signore indica. «La società in cui viviamo sembra meno attenta ai valori dello Spirito e distratta da tanti messaggi contradditori che inducono atteggiamenti e comportamenti lontani dalla tradizione cristiana – riflette l’Arcivescovo –. Dense nubi sembrano addensarsi sul mondo e sull’umanità suscitando timori e paure che ci fanno guardare al futuro con comprensibile preoccupazione. In noi credenti risuona però costantemente la fede di Pietro, che accoglie l’invito di Gesù a gettare le reti in mare aperto, anche se ha pescato tutta la notte e non ha preso niente».

È con questa convinzione che mons. Nosiglia viene a trovare i parrocchiani di Cambiano, Santena e Villastellone nei luoghi della loro vita quotidiana, per confermarne la fede e per ribadire loro la gioia di essere cristiani, per invitarli a operare sempre con fiducia, confidando non nelle proprie deboli forze, ma nel Signore e nella sua costante azione di grazia.

«Vorrei che la mia visita fosse come quella di Giovanni Battista, che a tutti proclamava: “In mezzo a voi c’è uno che non conoscete; è Lui l’agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo; accoglietelo e seguitelo” – conclude mons. Nosiglia –. Non è il Vescovo al centro della visita, ma Cristo. A Lui dobbiamo guardare per aprirgli il cuore, la vita, la porta delle nostre case, delle nostre parrocchie, degli ambienti di lavoro, di studio, di sofferenza».

Cambiano, Santena e Villastellone dicono pertanto: “Benvenuto!” all’Arcivescovo e si preparano alla visita pastorale con la preghiera e il desiderio di incontrare il proprio pastore.

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