Cracovia 2016: nel cuore della Gmg

L'incontro con don Nino Olivero, già parroco di Santena e di Cambiano

L’incontro con don Nino Olivero, già parroco di Santena e di Cambiano

Venerdì 29 luglio – I giovani di Santena e di Cambiano sono ormai entrati nel cuore della Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, con l’arrivo di Papa Francesco. Dei sentimenti e di quanto stanno vivendo i ragazzi insieme al Priore, don Beppe Zorzan, si fa testimone uno di loro, Carlo Mosso, che spiega: “C’è allegria generale nell’aria: ci scambiamo bandiere e oggetti ricordo, ma anche opioni e usanze. Sono questi ultimi in particolare gli scambi che ci arricchiscono e ci fanno rendere conto che siamo persone di molte nazionalità differenti, ma qui accomunate da una sola cosa: l’universalità e vastità della Chiesa radunata intorno al Signore nell’incontro con il Papa”.

E come in ogni Gmg, tocca proprio al Santo Padre essere l’uomo dell’incontro fra tutti i giovani: “Insieme ascoltiamo le sue parole – prosegue Carlo -: rinforzano la nostra fede e ci spingono a continuare con maggiore energia le attività che svolgiamo nelle nostre città e parrocchie. Parole di speranza e sprone a fare e agire come giovani, non dicendo che ‘tanto non può cambiare niente’, ma andando contro i ‘quietisti’, come li chiama Francesco. Sono parole che ci invitano a muoverci e a essere la forza che muove il mondo“. La Gmg non è dunque sono festa e incontro, ma è anche fortificazione della fede: “Sì – assicura Carlo – al vedere molte persone qui per un solo motivo”.

I giovani con mons. Marco Arnolfo, già vice parroco a Santena

I giovani con mons. Marco Arnolfo, già vice parroco a Santena

Un incontro speciale per i santenesi e i cambianesi è stato però quello con il loro ex parroco, don Nino Olivero, anche lui a Cracovia ad accompagnare il gruppo dei giovani pellegrini della sua parrocchia di S. Maria Goretti in Torino.

E intanto procede la vita insieme, nella fatica e anche in qualche disagio, come il mangiare quello che si trova e che non sempre è di proprio gradimento, oppure come il dormire scomodi a terra su una stuoia e un materassino nell’asilo di Czernichow, dove il gruppo è ospitato. Però i ragazzi imparano così a condividere e a rispettare i ritmi e le abitudini degli altri. Avanti verso il culmine della Giornata, che li attende con la Veglia di sabato sera e la Messa di domenica mattina.

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